Sostituzione dell'accordo sul traffico di transito
L'accordo sui trasporti terrestri è entrato in vigore il 1° giugno 2002, sostituendo dapprima gradualmente, e dal 1° gennaio 2005 integralmente, l'accordo sul traffico di transito tra la Svizzera e l'UE.
Con l'entrata in vigore dell'accordo sui trasporti terrestri è stato istituito il Comitato misto dei trasporti terrestri Svizzera‒UE. La collaborazione tra l'UE e la Svizzera nel campo dei trasporti terrestri è quindi regolamentata in modo vincolante per entrambe le parti.
L'accesso al mercato del traffico stradale (trasporto di persone e di merci) è stato liberalizzato. Gli autotrasportatori svizzeri hanno la possibilità di effettuare servizi di trasporto tra Stati dell'UE (gran cabotaggio).
L'accordo ha portato a un allineamento delle norme tecniche per gli autocarri, ad esempio le norme sul limite di peso nel trasporto internazionale su strada, ora uniformato a 40 tonnellate in tutta l'Europa, sulla massa complessiva a pieno carico degli autocarri ecc.
Sono state armonizzate le norme sull'accesso alla professione di autotrasportatore, le norme sul rilascio delle licenze per gli autotrasportatori, così come quelle sui tempi di guida e sui periodi di riposo dei conducenti.
In Svizzera gli autocarri non possono circolare di notte, dalle ore 22 alle ore 5, e nemmeno la domenica. Questi divieti sono stati confermati nell'accordo sui trasporti terrestri.
L'accordo sui trasporti terrestri stabilisce che il trasporto di merci pericolose in Svizzera debba svolgersi in conformità con le disposizioni di legge nazionali e le prescrizioni dell'Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (ADR).
Con l'accordo sui trasporti terrestri l'UE ha accettato l'introduzione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), che si applica a tutti gli autocarri con peso totale autorizzato superiore a 3,5 tonnellate circolanti in Svizzera.
La Svizzera e l'UE si sono concesse reciprocamente il diritto d'accesso alle rispettive reti ferroviarie nel trasporto transfrontaliero di merci.
Armonizzazione delle norme tecniche
La specifica tecnica d'interoperabilità e i requisiti per la sicurezza ferroviaria sono stati allineati, al fine di promuovere una circolazione transfrontaliera dei treni continua e sicura. Il reciproco riconoscimento dei documenti emessi dagli organismi di valutazione della conformità in Svizzera e nell'UE permette un risparmio di costi.
Apertura di mercati di sbocco per l'industria ferroviaria
L'accordo sui trasporti terrestri ha aperto nuovi sbocchi nell'UE all'industria ferroviaria svizzera.