I mezzi finanziari per la nuova ferrovia transalpina (NFTA o Alptransit) provengono dal Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF), che ha sostituito il Fondo per i grandi progetti ferroviari (FTP), di durata limitata.
Il FTP, creato nel 1998 per il finanziamento di Alptransit e di altri tre grandi progetti ferroviari, era alimentato con i proventi della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), della tassa sul valore aggiunto (IVA) e dell’imposta sugli oli minerali. La soluzione di un fondo di finanziamento, impostasi dopo lunghe e accese discussioni politiche in merito al finanziamento di Alptransit, ha garantito a quest’ultima la necessaria stabilità finanziaria:
- ha garantito sin dall’inizio il finanziamento dell’intero progetto visto che, contrariamente ad altri progetti di potenziamento realizzati all’estero, non vi sono incertezze sullo sblocco di altre quote del credito;
- ha contribuito altresì, attraverso la TTPCP, principale fonte di finanziamento di Alptransit, a creare condizioni quadro di produzione più eque tra la ferrovia e la strada poiché ha permesso di considerare i costi scoperti del traffico merci stradale e di internalizzare i costi esterni (verità dei costi).
Il FIF, di durata illimitata, è alimentato da fonti supplementari (contributi della Confederazione e dei Cantoni, limitazione della deduzione per i pendolari dall’imposta federale diretta). Parallelamente, il ricorso ai mezzi del fondo diminuirà per effetto dell’aumento dei prezzi delle tracce orarie. Il FIF finanzia non solo i grandi progetti come Alptransit ma l’intera infrastruttura ferroviaria, incluso l’esercizio e il mantenimento della qualità.