Trasferimento modale, traffico più ecologico, dati sulla mobilità…

... e altre notizie in breve.

Veicoli pesanti sulla strada viaggiante.
La continuazione della strada viaggiante dovrebbe contribuire a rafforzare ulteriormente il trasferimento delle merci attraverso le Alpi.
© RAlpin

Rafforzare il trasferimento: la Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale accoglie con favore l'intenzione del Consiglio federale di rafforzare ulteriormente il trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla ferrovia. Sostiene le misure delineate dal Consiglio federale a novembre nel rapporto sul trasferimento 2021: l'ulteriore sviluppo della TTPCP e la continuazione dell'autostrada viaggiante (RoLa) fino al 2028. Con tre interventi la Commissione propone al Consiglio di andare oltre: promuovere ulteriormente l’ampliamento della tratta di accesso Alptransit sulla riva francese del Reno e l'uso di semirimorchi caricabili con gru. Inoltre, la Confederazione dovrebbe concedere sovvenzioni supplementari per nuovi trasporti su rotaia. Il Consiglio Nazionale dovrebbe occuparsi della questione nella sessione di primavera.

Traffico nella regione alpina: attualmente la Svizzera detiene la presidenza di turno sia della Convenzione delle Alpi sia del Processo di Zurigo. La consigliera federale Simonetta Sommaruga vorrebbe approfittare di questa doppia presidenza per dare, assieme agli altri Paesi alpini, un'impronta più ecologica al traffico merci, viaggiatori e turistico. A tal fine il 14 gennaio si è svolta una videoconferenza durante la quale i ministri dei trasporti e dell'ambiente hanno concordato di elaborare, entro la prossima conferenza in autunno, un relativo piano d'azione.

Traffico merci ferroviario in Svizzera: nella sua seduta del 17 dicembre il Consiglio federale ha discusso del futuro orientamento del traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale (traffico interno, d’importazione ed esportazione) e incaricato il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di elaborare, entro metà 2022, un progetto da porre in consultazione. Tra le altre cose occorre determinare, in particolare, il contributo che il traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale potrà fornire agli obiettivi climatici del Consiglio federale. Finché non sarà presa una decisione definitiva FFS Cargo dovrà rinunciare, per quanto possibile, a un ulteriore smantellamento della rete di servizi onde evitare di anticipare decisioni.

Infrastruttura di dati sulla mobilità: un’utilizzazione ottimale delle infrastrutture e delle offerte di trasporto pubbliche e private presuppone un migliore flusso di informazioni tra gestori delle infrastrutture, imprese di trasporto, fornitori privati e viaggiatori. A tal fine, il Consiglio federale propone di creare un’infrastruttura statale di dati sulla mobilità che permetta ai vari attori di mettersi in contatto tra loro più agevolmente e semplifichi le attività di approntamento e scambio di dati. Nella seduta del 2 febbraio 2022, il Consiglio federale ha avviato la consultazione, per un corrispondente avamprogetto di legge, che durerà fino al 3 maggio.

Traffico ferroviario internazionale senza ostacoli: il Consiglio federale vuole che il trasporto ferroviario trasfrontaliero si svolga per quanto possibile regolarmente. A tal fine propone di attuare anche in Svizzera il cosiddetto pilastro tecnico del quarto pacchetto ferroviario dell'UE. L'attuazione del pilastro, il quale prevede procedure e prescrizioni uniformi a livello europeo e, quindi, minori oneri per le imprese ferroviarie e i fabbricanti di materiale rotabile nel traffico internazionale, richiede un adeguamento della legge sulle ferrovie. Il 17 dicembre il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione in merito. Questa dura fino al 31 marzo. Nel frattempo, la Svizzera e l'UE hanno deciso di estendere la cooperazione attuale tra l'UFT e l'Agenzia ferroviaria europea (ERA) per un altro anno, fino alla fine del 2022.

Aggiornamento del piano settoriale: il 26 gennaio 2022 il Consiglio federale ha approvato l'aggiornamento della parte Infrastruttura ferroviaria (SIS) del Piano settoriale dei trasporti. Nel SIS sono ora integrati diversi progetti della fase di ampliamento ferroviaria 2035 come pure il progetto di una nuova officina delle FFS ad Arbedo-Castione. La parte concettuale del SIS è stata allineata alla parte programmatica del Piano settoriale dei trasporti, recentemente rielaborata.

TP senza barriere: secondo i più recenti dati a disposizione, il 69 per cento dei viaggiatori usufruisce di stazioni conformi alle esigenze dei disabili, che nel 2020 sono aumentate di 35 unità. È quanto emerge dal rapporto dell'UFT, pubblicato il 16 dicembre, sullo stato dei lavori per l'attuazione della legge sui disabili alle stazioni e fermate ferroviarie. Per poter adempiere le prescrizioni legali le ferrovie sono però ancora chiamate a notevoli sforzi.

 

UFT Attualità n. 96, febbraio 2022

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