Il Consiglio federale intende chiarire il futuro orientamento del traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale

Berna, 17.12.2021 - Nella sua seduta del 17 dicembre 2021 il Consiglio federale ha discusso del futuro orientamento del traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale (traffico interno, d’importazione ed esportazione) e incaricato il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di condurre ulteriori accertamenti e di elaborare, entro metà 2022, un progetto da porre in consultazione. Tra le altre cose occorre determinare, in particolare, il contributo che il traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale potrà fornire agli obiettivi climatici del Consiglio federale. Finché non sarà presa una decisione definitiva FFS Cargo dovrà rinunciare, per quanto possibile, a un ulteriore smantellamento della rete di servizi onde evitare di anticipare decisioni.

Diversamente da quanto accade per il traffico merci attraverso le Alpi, quello sull’intero territorio nazionale non ha un obiettivo di trasferimento. Secondo la legge esso deve essere, di principio, finanziariamente autonomo. Ciò comporta un'imponente sfida in particolare per il traffico a carro completo isolato di FFS Cargo, a causa dell'elevato dispendio necessario per comporre convogli da singoli carri contenenti merci differenti. 

Il Consiglio federale ritiene che si debba chiarire l'orientamento da dare in futuro al traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale, anche in correlazione agli obiettivi di politica climatica della Svizzera. Durante la discussione ha preso atto di quattro orientamenti in merito, che vanno da un pacchetto di misure con incentivi finanziari e investimenti nella modernizzazione del traffico a carro completo isolato fino alla rinuncia a misure di promovimento aggiuntive, passando dall'ordinazione di rispettive offerte con indennizzo dei costi non coperti. Entro fine marzo il DATEC approfondirà e valuterà possibili varianti e su tali basi elaborerà, entro metà 2022, un progetto da porre in consultazione.

Il Consiglio federale ha incaricato contemporaneamente il DATEC e l'Amministrazione federale delle finanze di concordare soluzioni transitorie con FFS e FFS Cargo, affinché quest'ultima rinunci, fino a fine 2023, a una riduzione delle proprie prestazioni. Il Consiglio federale intende infatti evitare che la scelta della variante sia pregiudicata da decisioni imprenditoriali e, al contempo, garantire che FFS Cargo non registri a lungo termine perdite nel traffico a carro completo isolato.

Con l'elaborazione di un progetto da porre in consultazione si adempiono la mozione Dittli «Traffico merci ferroviario e contributo alla riduzione delle emissioni di CO2» (20.3222) e diversi altri interventi parlamentari.


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