01.12.2019
Recepimento del quarto pacchetto ferroviario UE (pilastro tecnico)
Dal 1° dicembre 2019 per i certificati di sicurezza (CSic) delle imprese di trasporto ferroviario (ITF) la Svizzera procede conformemente al pilastro tecnico del 4° pacchetto ferroviario europeo.
Le ITF attive a livello internazionale possono richiedere un certificato di sicurezza valido in più Paesi, ovvero unico (Single Safety Certificate SSC), direttamente all’ERA.
L’UFT resta l'interlocutore per i trasporti esclusivamente interni ed emette i CSic.
L’ITF è quindi direttamente responsabile della compatibilità veicolo/tratta.
In virtù dei diritti acquisiti, il CSic resta valido fino alla relativa scadenza (CSic parte A + CSic parte B) e un nuovo certificato di sicurezza unico (SSC) sarà rilasciato al momento di un suo rinnovo o aggiornamento.
Alle domande di CSic si applicano i requisiti del CSM-SGS, della direttiva (UE) 2016/798 o del regolamento delegato (UE) 2018/762.
Fino a che il RINF ovvero non saranno operativi, questa verifica rientra nelle competenze dell'ITF, che vi provvederà in collaborazione con il gestore dell'infrastruttura (GI) (art. 83h Oferr 2019).
Il CSic parte B «Infra» non è più richiesto per le corse dei GI.
Le corse sotto la propria responsabilità sono tuttora possibili sulla base dell'autorizzazione di sicurezza (art. 5a cpv. 1 Oferr 2019):
a. corse per la manutenzione della propria infrastruttura;
b. corse di intervento;
c. servizi di manovra sulla propria infrastruttura;
d. corse nell’ambito della gestione di un compito sistemico affidata dall’UFT;
e. corse d’istruzione.
Per queste, il GI è responsabile della compatibilità del veicolo con la tratta.