A tre anni dalla scoperta del caso di frode di AutoPostale, nella vigilanza sui sussidi sono stati apportati numerosi miglioramenti. Resta invece pendente il procedimento penale sia di questo caso di sovvenzionamento indebito sia degli altri due venuti alla luce nel frattempo.
Il caso AutoPostale, tre anni dopo
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© UFT
Il 6 febbraio 2018 l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha reso nota la presenza di irregolarità nella riscossione di sussidi da parte di AutoPostale, caso assurto agli onori della cronaca come «scandalo AutoPostale». Dopo tre anni sono state ormai ampiamente tratte le debite conseguenze per la vigilanza in materia di diritto sui sussidi e per la gestione di questi ultimi nei trasporti pubblici.
È già stata attuata una serie di misure mirate e proporzionali.
- All'interno dell'UFT sono stati riorganizzati i processi per la concessione e la sorveglianza del versamento dei sussidi nei comparti traffico viaggiatori, infrastruttura ferroviaria e traffico merci.
- È stata soppressa l'approvazione formale dei conti annuali delle imprese di trasporto da parte dell'UFT. La responsabilità di produrre e presentare chiusure dei conti corrette è così attribuita in maniera ancora più chiara alle stesse imprese.
- Le imprese che ricevono indennità per oltre 10 milioni di franchi l'anno per il traffico regionale viaggiatori e l'infrastruttura devono sottoporre i propri conti annuali a una revisione ordinaria e non solo a una revisione limitata.
- Le imprese di trasporto che ricevono sussidi per oltre un milione di franchi l'anno devono sottoporli a una verifica speciale da parte di una società di revisione esterna.
- Le imprese di trasporto sono tenute a fornire una dichiarazione relativa al rispetto dei principi in materia di sussidi.
Quest'anno è inoltre prevista l'attuazione delle seguenti misure.
- Mediante sistemi di controlling migliorati dei committenti sui comparti aventi diritto ai sussidi questi ultimi vengono gestiti e sorvegliati in maniera più efficiente.
- Al fine di chiarire questioni di interpretazione nell'autunno 2020 è stato costituito, in collaborazione con il settore, un gruppo di lavoro che entro la fine del 2021 redigerà e metterà a disposizione di tutte le parti un’apposita guida.
- Con il progetto di riforma del traffico regionale viaggiatori (revisione della legge sul trasporto di viaggiatori/LTV) si intende proporre al Parlamento di obbligare le imprese di trasporto a utilizzare, in futuro, le norme contabili standard riconosciute Swiss GAP FER.
Nuova norma contabile genera nuovi miglioramenti
Per quanto dopo il 2018 siano stati scoperti altri casi di frode nell'ambito dei sussidi presso la BLS e le Verkehrsbetriebe Luzern (VBL), simili atti fraudolenti sono rimasti delle eccezioni. Nel sistema del traffico regionale viaggiatori e dell'infrastruttura ferroviaria, basati su costi pianificati, vi saranno sempre decisioni discrezionali e differenze tra i conti di previsione e quelli effettivi su cui discutere. Occasionalmente continueranno anche a esserci errori da correggere nella contabilità analitica, in parte eccessivamente complessa. Sarà tuttavia possibile compiere ulteriori progressi anche in questo ambito grazie al previsto passaggio a standard di contabilità riconosciuti, a un'adeguata organizzazione aziendale (chiara delimitazione degli ambiti sovvenzionati), a una semplificazione dei processi nonché a uno scambio più intenso tra le imprese di trasporto e i committenti.
Resta pendente il procedimento penale. Il diritto penale amministrativo presenta numerose lacune e da anni necessita una riforma. Il caso AutoPostale e quelli di BLS e VBL il cui valore dell'indebito ammonta a un totale di circa 300 milioni di franchi potranno essere chiusi definitivamente solo quando saranno pronunciate e passate in giudicato le rispettive sentenze.
Dr. Peter Füglistaler
Direttore UFT
UFT Attualità n. 86 febbraio 2021
