L’UFT sostiene le imprese ferroviarie colpite dal maltempo estivo

Quest'estate le intemperie hanno colpito anche alcune tratte della rete ferroviaria. Considerata tale situazione eccezionale, il Consiglio federale ha deciso un aumento di 10 milioni di franchi dei crediti disponibili. Nei prossimi mesi l’UFT valuterà quali soluzioni finanziarie adottare per coprire i costi dei sinistri.

Grande tempesta alla stazione di Kreuzlingen (TG)
La legge prevede soluzioni per coprire i costi dei danni causati dal maltempo alla rete ferroviaria.
© istock.com Lucia Gajdosikova

a presa a carico dei danni causati dalle forze della natura all'infrastruttura ferroviaria, ad esempio binari, marciapiedi, impianti di sicurezza o sistemi di alimentazione elettrica, è disciplinata da specifiche disposizioni legali. Queste prevedono che i danni siano coperti in primo luogo mediante le convenzioni sulle prestazioni concluse tra le imprese di trasporto e la Confederazione oppure con le riserve e che se i mezzi disponibili non sono sufficienti il gestore dell'infrastruttura possa richiedere il versamento di un aiuto finanziario da parte dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT).

In linea di principio, le convenzioni sulle prestazioni bastano per coprire questo genere di costi. Quelle attualmente in vigore accordano ai gestori globalmente oltre 3 miliardi di franchi l'anno per la manutenzione, il rinnovo e l'esercizio della propria infrastruttura. Il 2021, però, si palesa già come un anno eccezionale, in cui alle difficoltà legate alla crisi COVID-19 si è aggiunto il maltempo estivo. Per tale motivo l’UFT ha eccezionalmente chiesto aggiunte al preventivo per un totale di 10 milioni di franchi, che il Consiglio federale ha approvato in due tranche, la prima (3 mio.) il 18 agosto e la seconda (7 mio.) il 17 settembre. Manca ancora il benestare del Parlamento.

Al momento è ancora troppo presto per determinare le esatte ripercussioni finanziarie delle intemperie di quest'estate. Secondo le attuali stime, che saranno precisate nei prossimi mesi, i danni ammonteranno a circa 20 milioni di franchi. Per disporre di cifre più esatte bisognerà attendere in particolare la fine dei lavori di sgombero e di rinnovo. I gestori dell’infrastruttura hanno un anno a partire dalla data del sinistro per mettersi in contatto con l'UFT, che deciderà di volta in volta come procedere.

L'assicurazione non è necessaria

Le convenzioni sulle prestazioni, e dunque i contributi per gli eventi naturali, sono finanziati dal Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF). I gestori dell’infrastruttura che hanno concluso tale convenzione non hanno bisogno di sottoscrivere un'assicurazione per coprire i costi dei lavori di sgombero, ripristino e sostituzione per casi di questo tipo. Questa procedura è vantaggiosa anche per i contribuenti, poiché la Confederazione non deve sostenere le spese derivanti dalla conclusione di contratti d'assicurazione per queste fattispecie.

Tali disposizioni non si applicano per i danni ai treni viaggiatori e merci, né agli impianti a fune. Sul sito Internet dell'UFT sono disponibili le risposte a domande frequenti sull'argomento (FAQ).

Aiuti finanziari in caso di danni causati dalle forze della natura

 

UFT Attualità n. 93 ottobre 2021

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