I giovani sensibili al clima vogliono che si punti sui trasporti pubblici (TP) e vogliono che lo si faccia ora. Le prime esperienze dimostrano che non si tratta di parole vuote: nel traffico nazionale e in particolare in quello internazionale la domanda è in crescita.
Cambiamenti climatici: un'opportunità e una sfida per i trasporti pubblici
I TP sono in grado di far fronte a questa positiva crescita? Nelle ore di punta i treni e gli autobus sono pieni e le prossime fasi di ampliamento saranno realizzate solo tra 5 o 15 anni. Alcune imprese ferroviarie hanno inoltre difficoltà ad assicurare la disponibilità del materiale rotabile necessario, a garantire la puntualità o a provvedere ai lavori di costruzione previsti.
Considerate le aspettative dei giovani, occorre evitare che le capacità e l'affidabilità dei TP siano compromesse da problemi operativi. La priorità delle imprese dei TP deve perciò essere quella di affrontarli in maniera rapida e sistematica.
Tutti noi siamo inoltre chiamati a semplificare l'accesso ai TP. L'ostacolo principale è costituito dall'eccessiva complessità del sistema tariffario. Le molteplici offerte di mobilità devono essere più facilmente accessibili a livello digitale. E occorre agevolare e rendere affidabili i viaggi in treno all'estero o anche solo l'acquisto dei biglietti.
Gli adeguamenti necessari nel settore dei TP procedono però a rilento: solo leggera crescita del coordinamento tra imprese di trasporto e comunità tariffarie sul piano delle tariffe, scarso successo dei tentativi di agevolazione dell'acquisto di biglietti internazionali, lento sviluppo del traffico ferroviario internazionale, stentata integrazione con altre modalità di trasporto, concessione dei soli diritti indispensabili ai passeggeri, di preferenza bando agli autobus di lunga percorrenza nei TP.
I cambiamenti climatici rappresentano un'opportunità per i TP, ma anche una grande sfida. Per fronteggiarla è necessario dar fondo a tutte le risorse e riconsiderare le proprie posizioni.
I giovani vogliono voltar pagina – e i TP devono metterli in condizione di poterlo fare.
Dott. Peter Füglistaler
Direttore dell'Ufficio federale dei trasporti
UFT Attualità n. 76, febbraio 2020
