Più diritti per i viaggiatori, meno traffico merci nelle Alpi, mantenimento della rete...

… e altre notizie in breve.

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I nuovi diritti dei viaggiatori varranno da inizio 2021.
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Diritti dei viaggiatori: Nella sua seduta del 13 maggio il Consiglio federale ha adottato le ordinanze del cosiddetto progetto di «organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria». A seguito dei risultati della relativa consultazione, nell'ambito dei diritti dei viaggiatori ha optato per una maggiore generosità, fissando a 5 franchi – anziché ai 10 franchi inizialmente previsti – l'importo minimo dell'indennizzo dovuto dalle imprese dei trasporti pubblici in caso di ritardo di una corsa. Il Governo esige inoltre dal settore dei TP una soluzione equa per i titolari di abbonamenti. I nuovi diritti varranno da inizio 2021.

Meno veicoli pesanti attraverso le Alpi: L'anno scorso il volume di merci trasportate su strada e su rotaia attraverso le Alpi svizzere è stato inferiore a quello dell'anno precedente. Il numero di transiti di veicoli pesanti è sceso a quasi 900 000, ovvero circa 500 000 in meno rispetto al 2000. Anche la ferrovia ha trasportato meno merci l’anno scorso, mantenendo la sua quota di mercato sull'intero traffico merci transalpino invariata al 70,5 per cento.

Prossime convenzioni sulle prestazioni: Per il periodo 2021–2024 il Consiglio federale propone in un messaggio al Parlamento un limite di spesa di 14,4 miliardi di franchi da destinare al mantenimento e all'ammodernamento della rete ferroviaria. In tal modo le ferrovie disporranno di 1,2 miliardi in più rispetto al quadriennio in corso. I mezzi supplementari serviranno, tra le altre cose, ad adeguare stazioni e fermate alle esigenze dei disabili nonché a contribuire all'aumento di disponibilità e qualità della rete e, pertanto, alla stabilizzazione del traffico ferroviario. Nello stesso messaggio il Consiglio federale chiede un credito quadro quadriennale di 300 milioni di franchi per cofinanziare gli impianti per il traffico merci. Le conseguenze finanziarie della pandemia da coronavirus saranno trattate separatamente.

Piano di vigilanza: Come deciso in seguito al «caso AutoPostale», l'UFT adatta il suo piano di vigilanza. Un primo pacchetto di misure comprende la rinuncia all'approvazione formale dei conti e nuove disposizioni sull'attività di revisione presso le imprese dei trasporti pubblici (TP). Il 1.5.2020 il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha adottato la necessaria modifica della rispettiva ordinanza.

Attuazione dei progetti di ampliamento: l'anno scorso i lavori di ampliamento della rete ferroviaria sono stati eseguiti per lo più secondo programma. È quanto emerge dal nuovo Rapporto sullo stato dei lavori dell'UFT relativo ai diversi programmi di ampliamento. Il documento informa sull'attuazione dei progetti concernenti la nuova ferrovia transalpina (Alptransit), il raccordo alla rete europea ad alta velocità, lo sviluppo futuro dell’infrastruttura ferroviaria (SIF), il corridoio di 4 metri e la fase di ampliamento 2025.

Ritardo per il progetto d’orario: a causa della pandemia da coronavirus la pubblicazione del progetto d’orario per l’anno prossimo subisce un lieve ritardo, slittando dal 27 maggio al 10 giugno (https://www.progetto-orario.ch). Il progetto è la base per la consultazione degli ambienti interessati prescritta dalla pertinente ordinanza.

Rete di autolinee messa a concorso: a seguito del concorso bandito nel 2019, i committenti del traffico regionale viaggiatori – Confederazione e Cantoni di Giura e Berna – hanno assegnato l’esercizio dell’intera rete di autolinee giurassiane ad AutoPostale. Il Giura è il primo Cantone ad essersi avvalso di un concorso di tale portata nel settore del traffico regionale, consentendo un aumento dell’offerta a un prezzo ridotto rispetto al livello attuale. Quattro le imprese che vi hanno partecipato.

 

UFT Attualità_N 79_Maggio 2020

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