21.11.2024 – L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha diversi compiti nel settore del trasporto stradale. Nell’ambito di controlli su vasta scala di polizia e autorità doganali, per esempio, verifica regolarmente se le imprese che effettuano trasporti con autocarri e autobus dispongono delle necessarie licenze e autorizzazioni. In tal modo contribuisce a garantire che il trasporto stradale sia effettuato da imprese serie e affidabili.
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© UFT
Gli specialisti dell’UFT esercitano la propria attività di vigilanza e controllo in diversi modi, in parte anche «sul campo», per esempio mediante controlli d’esercizio di treni merci o impianti a fune oppure controlli, meno noti, di imprese di trasporto su strada. In quest’ultimo caso l’Ufficio sostiene le polizie cantonali e le autorità doganali partecipando a singoli controlli su vasta scala e verificando che le imprese di trasporto siano in possesso delle necessarie licenze e autorizzazioni.
Durante tali operazioni si verifica se le imprese dispongono effettivamente di un’autorizzazione ad esercitare come trasportatore su strada e se svolgono la propria attività nel rispetto delle prescrizioni vigenti. In tal modo l’UFT garantisce che il trasporto stradale sia effettuato da imprese serie e affidabili, proteggendole al contempo dalla concorrenza sleale.
Nel 2024 l’UFT ha partecipato a cinque controlli del traffico pesante, constatando diverse violazioni che hanno portato a denunce penali.
Obbligo di licenza e di autorizzazione
Le imprese che effettuano a titolo professionale trasporti di merci con veicoli di peso totale superiore a 3,5 tonnellate o trasporti di viaggiatori con veicoli dotati di più di otto posti a sedere (conducente escluso) sono soggette all’obbligo di licenza. Il rilascio di tali licenze alle imprese di trasporto svizzere è di competenza dell’UFT.
L’UFT rilascia inoltre le necessarie autorizzazioni alle imprese svizzere che intendono effettuare trasporti internazionali regolari mediante autobus tra la Svizzera e gli Stati UE o i cosiddetti Paesi terzi (Stati non UE e/o AELS). A loro volta, le imprese con sede nell’UE necessitano di un’autorizzazione di quest’ultima che consente loro di effettuare trasporti internazionali regolari mediante autobus tra gli Stati UE e la Svizzera.