15.04.2025 – Nell’Accordo sui trasporti terrestri con l’UE la Svizzera ha salvaguardato importanti risultati della sua politica dei trasporti. Tra questi, per esempio, la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni, il divieto di circolazione di notte e di domenica per gli autocarri e, in particolare, il limite di 40 tonnellate. Con il previsto adeguamento dell’Accordo, il Consiglio federale intende garantire che tali peculiarità siano mantenute anche in futuro.
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Nelle ultime settimane tra l’opinione pubblica si sono fatti strada ipotesi e timori secondo i quali la Svizzera, su pressione dell’UE, sarà presto obbligata a consentire il transito sulle proprie strade di veicoli pesanti fino a 60 tonnellate, i cosiddetti gigaliner. Falso! Secondo il vigente Accordo sui trasporti terrestri tra la Svizzera e l’UE, sul territorio della prima sono autorizzati a circolare solo autocarri di massimo 40 tonnellate. In quest’Accordo la Svizzera ha infatti salvaguardato, nei confronti dell’UE, alcuni dei risultati della sua politica dei trasporti e di trasferimento. Tra questi vi sono, per esempio, la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni, il divieto di circolazione di notte e di domenica per gli autocarri e quello di trasporti interni da parte di imprese UE (divieto di cabotaggio) così come la rinuncia all’aumento delle capacità sulle strade alpine. Il Consiglio federale intende mantenere e garantire tali risultati per il futuro anche con l’aggiornamento dell’Accordo. Durante i negoziati sul nuovo pacchetto di accordi Svizzera-UE questo obiettivo è stato raggiunto: il limite di 40 tonnellate rimane pertanto valido ed è escluso dal recepimento dinamico del diritto. Il Consiglio federale prevede di avviare la consultazione per l’intero pacchetto, con i nuovi accordi Svizzera-UE e l’aggiornato Accordo sui trasporti terrestri, prima delle vacanze estive.
