26.05.2023 - La Confederazione ha versato la seconda rata dei crediti specifici COVID-19 destinati a compensare le perdite delle imprese dei trasporti pubblici dovute alla pandemia. L'importo totale degli aiuti erogati è di 222 milioni di franchi, ripartiti tra un'ottantina di operatori del trasporto locale, regionale e/o turistico.
La crisi COVID-19 è scoppiata nella primavera del 2020 in Svizzera. La Confederazione si è impegnata subito a fornire aiuti finanziari alle imprese dei trasporti pubblici colpite dalla conseguente riduzione di passeggeri e di entrate. L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) è stato incaricato di attuare il dispositivo di sostegno adottato dal Parlamento.
Per le perdite subite a partire da gennaio 2021, la Confederazione versa un totale di 222 milioni di franchi, di cui:
- quasi 134 milioni a 32 imprese del traffico regionale viaggiatori (TRV);
- 60 milioni a 29 beneficiari del trasporto locale, normalmente non sovvenzionato dalla Confederazione;
- 28 milioni (per il periodo dal 1o marzo 2020 al 31 dicembre 2021) a 29 operatori del trasporto turistico, anch'esso normalmente non sussidiato dalla Confederazione.
I contributi cantonali (e dei Comuni interessati), per l'insieme dei tre settori, ammontano a 307 milioni.
Importi più elevati
L’aiuto federale per il primo anno di pandemia (2020) era pari a 118 milioni di franchi (cfr. newsletter febbraio 2022). L'importo per il 2021 è dunque ben più alto. Ciò si spiega con il numero maggiore di imprese che hanno fatto richiesta di aiuto per il 2021 dopo aver utilizzato nel 2020 tutte o parte delle proprie riserve cui erano tenute a far capo in un primo momento. Inoltre, a dicembre 2021 il Parlamento ha adattato ed esteso il diritto all'indennizzo per il trasporto turistico.
Fine dei crediti specifici
Con il versamento dei 222 milioni di aiuti federali supplementari si conclude il periodo di utilizzo dei crediti specifici stanziati dal Parlamento a favore di questi settori. Per quanto concerne le eventuali perdite di entrate subite a causa della crisi COVID-19 dal TRV nel 2022 e 2023, la compensazione è stata trattata nell'ambito della consueta procedura di ordinazione. A questo proposito, il Parlamento ha approvato un'aggiunta di 97 milioni di franchi al preventivo per il 2022, mentre il prossimo mese di giugno si pronuncerà su una di 87 milioni per il 2023 di cui una parte destinata ancora a compensare perdite di entrate dovute alla pandemia. Per il 2024 non è più prevista alcuna aggiunta e, anzi, secondo una recente decisione del Consiglio federale in materia di politica finanziaria la Confederazione dovrà ridurre le uscite che presentano un debole grado di vincolo del due per cento rispetto al piano finanziario dell’anno precedente, e ne è interessato anche il TRV (cfr. Blog Attualità UFT marzo 2023).