Il Consiglio federale propone un pacchetto di misure per il potenziamento del trasferimento del traffico

Il Consiglio federale intende potenziare ulteriormente il trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla rotaia mediante diverse misure. Tra queste rientrano la concessione di contributi d'esercizio agli operatori del traffico combinato non accompagnato per un periodo più lungo rispetto al previsto e la riduzione dei prezzi delle tracce. I trasporti su rotaia diventano quindi più economici e la ferrovia più allettante. Durante la sua riunione del 13 novembre 2019, il Consiglio federale ha adottato i provvedimenti necessari.

Treno merci al San Gottardo
Il Consiglio federale intende rafforzare ulteriormente il trasferimento del traffico merci transalpino.
© SBB CFF FFS

Ogni due anni il Consiglio federale presenta al Parlamento un rapporto sullo stato del trasferimento del traffico pesante attraverso le Alpi e sugli sviluppi attesi. Da quello del 2019 emerge che gli strumenti e le misure accompagnatorie finora applicati sono efficaci: hanno infatti contribuito a ridurre ulteriormente il numero di viaggi transalpini dei veicoli merci pesanti, che altrimenti sarebbero ogni anno circa 800 000 in più. L'attuale quota di mercato della ferrovia si attesta al 71 per cento. L'obiettivo sancito per legge di non oltrepassare 650 000 transiti del traffico pesante transalpino all'anno non è però stato raggiunto: nel 2018 se ne contavano ancora 941 000.

Nel nuovo rapporto sul trasferimento del traffico il Consiglio federale ribadisce pertanto la sua valutazione circa l'impossibilità di raggiungere l'obiettivo di trasferimento con le sole misure finora attuate. Con l'apertura della galleria di base del Ceneri, nel 2020, sarà completata e messa in esercizio la nuova ferrovia transalpina (Alptransit). Fino ad allora saranno conclusi anche i lavori per il corridoio di quattro metri sull'asse del San Gottardo. Eppure, l'aumento di produttività e capacità così ottenuto non sarà sufficiente per raggiungere l'obiettivo di trasferimento, a causa dei ritardi nel completamento delle tratte di accesso ad Alptransit in Germania e della mancanza di interoperabilità lungo l'intero corridoio nord-sud. In molti casi i treni di 740 metri non possono ancora circolare e le offerte di trasporto non sono sempre caratterizzate da affidabilità e puntualità.

Punti essenziali del pacchetto di misure

Considerate queste premesse, il Consiglio federale propone le seguenti misure per potenziare ulteriormente il trasferimento del traffico.

  • Rinvio dei tempi inizialmente previsti per la graduale soppressione dei contributi d'esercizio agli operatori del traffico combinato non accompagnato: a tale scopo il Consiglio federale richiede al Parlamento di prorogare la scadenza del limite di spesa per il promovimento del traffico merci ferroviario transalpino. Nel periodo 2024–2026 per le indennità d’esercizio in questo settore saranno disponibili ulteriori 90 milioni di franchi.
  • Riduzione dei prezzi delle tracce a partire dal 1° gennaio 2021: mediante l'adozione da parte del Consiglio federale di una modifica dell'ordinanza concernente l’accesso alla rete ferroviaria, gli attori del traffico ferroviario godranno di uno sgravio pari a circa 90 milioni di franchi l'anno, che andranno a beneficio del traffico regionale, a lunga distanza e merci nella misura di un terzo ciascuno. Per i treni merci lunghi, inoltre, è prevista l'introduzione di uno sconto speciale, poiché consentono di sfruttare meglio le capacità infrastrutturali.
  • Adeguamento della TTPCP con effetto al 1° gennaio 2021: gli autocarri della classe EURO IV e V non dovranno più rientrare in una categoria più conveniente. Senza l'adeguamento, per una corsa Basilea–Chiasso la media ponderata di 293 franchi (2018) si ridurrebbe a 275 franchi nel 2024. Il cambio di categoria consentirà di mantenere gli effetti di trasferimento finora ottenuti con la TTPCP. La decisione in merito agli adeguamenti proposti spetta al Comitato misto Svizzera-UE.
  • Intensificazione dei controlli sul traffico pesante: tra i provvedimenti a tale scopo si annovera la realizzazione del centro di controllo del traffico pesante San Gottardo Sud a Giornico.

 

UFT Attualità n. 74 novembre 2019

Comunicato stampa e documentazione rapporto sul trasferimento del traffico 2019

 
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