L’UFT chiede di rinunciare all’uso di prodotti contenenti PFAS nelle costruzioni ferroviarie

09.07.2024 – Le sostanze industriali che contengono PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) possono nuocere alla salute e all’ambiente. L’UFT esige pertanto che le ferrovie si accertino che per i lavori di costruzione sulla rete ferroviaria si usino solo materiali privi di PFAS.

Galleria di base del San Gottardo
Nell’ambito del risanamento della galleria di base del San Gottardo l’UFT ha chiesto per la prima volta di rinunciare a materiale da costruzione contenente PFAS.
© SBB CFF FFS

Le PFAS sono un gruppo di prodotti chimici, impiegati su vasta scala, che nel corso degli anni si accumulano nel tessuto umano e nell’ambiente (p. es. acque sotterranee). Estremamente persistenti e potenzialmente dannose per la salute e l’ambiente, possono essere presenti in prodotti impiegati per la costruzione, quali calcestruzzo e relativi additivi, calcestruzzo a proiezione o acceleranti di presa. Alla luce dello stato attuale delle conoscenze e in virtù del principio di prevenzione stabilito dal diritto ambientale, l’UFT ritiene sia necessario rinunciare in futuro, per quanto possibile, all’uso di materiali contenenti PFAS nelle costruzioni ferroviarie. Pertanto, analogamente alla procedura adottata in altri settori e in vista di un inasprimento dei valori limite per queste sostanze, ha scritto alle imprese ferroviarie per esigere quanto segue dalle direzioni aziendali e del comparto infrastrutturale.

  • Nelle gare d'appalto per progetti ferroviari deve essere espressamente prescritto l’uso di prodotti da costruzione privi di PFAS. Gli offerenti dovranno confermare l'assenza di tali sostanze mediante analisi e dichiarazioni del caso. L'UFT ha avanzato tale richiesta per la prima volta per i lavori di risanamento della canna ovest della galleria di base del San Gottardo.
  • Per i lavori di costruzione già in corso che comportano l’uso di notevoli quantità di calcestruzzo, i produttori e i fornitori considerati devono confermare che i prodotti impiegati non contengono PFAS. Il monitoraggio delle acque di scarico dei cantieri deve essere esteso a queste sostanze e, se riscontrate, si deve procedere alla verifica del materiale da costruzione utilizzato e alla sostituzione di quello a cui le PFAS rilevate sono riconducibili.
  • Se l’impiego di un determinato materiale contenente PFAS è imprescindibile, la società costruttrice deve fare domanda di autorizzazione al committente dei lavori (gestore dell’infrastruttura), che a sua volta la deve richiedere all’UFT.
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