08.08.2024 – Un anno fa nella galleria di base del San Gottardo è deragliato un treno merci, causando gravi danni. In seguito a quest’evento, l’UFT ha avviato una procedura presso l’Agenzia ferroviaria europea, affinché si analizzasse il rischio di rotture di ruote e si migliorasse la sicurezza nel traffico merci su rotaia. Ora sono state definite misure a livello europeo. Prossimamente l’UFT informerà il settore in modo esaustivo in merito ai nuovi requisiti.
L’incidente di un treno merci nella canna ovest della galleria di base del San Gottardo, il 10 agosto 2023, ha provocato il deragliamento di diversi vagoni del treno. Nel suo rapporto intermedio, il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) ha constatato che la causa è stata la rottura di una ruota di un determinato tipo di costruzione (sala montata BA 390).
Essendo il traffico merci su rotaia un affare internazionale, in seguito all’accaduto l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha contattato i detentori di carri sia in Svizzera sia all’estero, oltre che l’Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie (ERA), pretendendo che i carri merci con ruote simili fossero controllati e, se del caso, messi fuori servizio. Inoltre ha chiesto di definire misure incisive a livello internazionale. Il 17 ottobre 2023 l’UFT ha richiesto a tale scopo l’avvio di una procedura da parte del Joint Network Secretariat (JNS) dell’ERA.
Misure valide a livello europeo
Gli sforzi dell’UFT, sostenuti dalle FFS, hanno dato i loro frutti. Il rapporto finale del JNS recentemente pubblicato riporta, secondo l’UFT, le misure necessarie per ridurre il rischio di ulteriori simili rotture di ruote. Esse sono rivolte alle imprese di trasporto ferroviario, ai responsabili della manutenzione (ECM), agli organismi di certificazione ECM e ai detentori di carri come pure alle autorità nazionali preposte alla vigilanza sulla sicurezza nel settore ferroviario (NSA). Sono raccomandate, in particolare, le misure seguenti:
- declassamento dei tipi di ruota ad alto rischio recentemente identificati (BA 390 e altri di tipo simile) in «ruote non più termostabili»: ciò comporta procedure più severe in caso di segni di sovraccarico termico (p. es. dopo frenature);
- introduzione di un maggiore diametro minimo delle ruote per l’ultima riprofilatura e l’esercizio.
Le nuove raccomandazioni del JNS integrano o sostituiscono quelle già adottate dalla sua Task Force «Broken Wheels» nel 2017 e 2019 nel quadro di procedure simili. Le rispettive prescrizioni nel Contratto uniforme d’utilizzazione dei carri merci e nello standard di settore per la preparazione e la manutenzione dei treni merci in Europa dovranno essere adattate. Le NSA e gli organismi di certificazione ECM dovranno sorvegliare l’attuazione delle nuove misure da parte delle imprese di trasporto ferroviario e delle officine di manutenzione.
Informazione al settore a breve
Nelle prossime settimane l’UFT invierà informazioni esaustive a tutti gli attori in Svizzera, invitandoli ad attuare senza indugio le misure raccomandate dal JNS. Gli attori dei diversi Paesi europei saranno informati dalle rispettive autorità di vigilanza nazionali.