07.01.2025 – La Svizzera assume, assieme al Belgio, la presidenza del nuovo corridoio per il traffico merci Mare del Nord–Reno–Mediterraneo (NSRM). A dicembre 2024, il capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), il consigliere federale Albert Rösti, e i ministri dei trasporti di Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi hanno firmato un nuovo accordo di collaborazione. Il ruolo direttivo consente alla Svizzera di conferire maggiore forza alla propria politica di trasferimento del traffico sul piano internazionale.

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Nel quadro della sua politica di trasferimento del traffico, la Svizzera punta a un traffico merci ferroviario efficiente e moderno a livello internazionale. Strumento decisivo a tale scopo sono i corridoi internazionali, ovvero le tratte ferroviarie definite dall’UE come particolarmente importanti per il trasporto merci soprattutto transfrontaliero.
La Svizzera fa da sempre parte dei corridoi Reno–Alpi (RALP) e Mare del Nord–Mediterraneo (NSMED), impegnandosi da diversi anni nei rispettivi organi per promuovere il coordinamento e la cooperazione nel traffico merci su rotaia a livello internazionale. Tra le principali sfide si annoverano la lentezza dell’ampliamento infrastrutturale sulle tratte di accesso ad Alptransit, le ripercussioni di vaste misure edili nonché la carenza di affidabilità e garanzia delle capacità per il settore.
Nell’estate 2024 l’UE ha deciso di unire i corridoi RALP e NSMED, che servono lo stesso mercato, e i rispettivi organi direttivi (executive board), con l’obiettivo di convogliare le forze, realizzare sinergie e accelerare gli iter decisionali. Dal 1o gennaio 2025, Svizzera e Belgio detengono congiuntamente, in un primo momento per due anni, la direzione dell’organo direttivo del nuovo corridoio Mare del Nord–Reno–Mediterraneo (NSRM). Grazie a questo ruolo direttivo la Svizzera potrà dare più voce ai propri interessi sulle tratte di accesso internazionali ad Alptransit nel nord e sud d’Europa. A rappresentare il nostro Paese nell’organo direttivo sarà l’UFT.
A dicembre 2024, i ministri dei trasporti dei Paesi interessati dal corridoio, Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera, hanno firmato un accordo impegnandosi a proseguire, anche per il nuovo corridoio NSRM, la collaborazione esistente intesa a creare le condizioni quadro per un traffico merci su rotaia efficiente e affidabile. L’accordo non aggiunge impegni giuridici internazionali per la Svizzera.