Quanto devono essere grandi marciapiedi, rampe e sottopassi

13.07.2023 - Marciapiedi, sottopassi, scale, rampe e ascensori nelle stazioni sono dimensionati sulla scorta di basi scientifiche. L'UFT collabora allo sviluppo della pertinente normativa del settore. Nelle procedure per la licenza di costruzione, verifica i dati delle ferrovie mediante controlli a campione.

Persone su una scala alla stazione di Winterthur
Le stazioni devono essere dimensionate in modo da poter essere sempre utilizzate in sicurezza.
© UFT

Le prime basi scientifiche per individuare lo spazio necessario ai flussi di pedoni risalgono agli anni Settanta, negli Stati Uniti. Nel 1993 Ulrich Weidmann, attualmente professore al PF, con la sua dissertazione sulla tecnica di trasporto dei pedoni («Transporttechnik der Fussgänger») ha sviluppato il cosiddetto diagramma fondamentale per i pedoni, che collega le grandezze fisiche «velocità», «densità» e «intensità» e costituisce la base determinante per il calcolo degli impianti per i pedoni. Da allora tale diagramma è riconosciuto e applicato a livello internazionale.

Nel 2008, su mandato di FFS Infrastruttura Ulrich Weidmann ha elaborato, in collaborazione con Stefan Buchmüller, un manuale sull'ordinazione e il dimensionamento degli impianti per pedoni nelle stazioni, che ha fornito vasto materiale per la «Planungshilfe Publikumsanlagen», l'aiuto alla pianificazione degli impianti per il pubblico che l'Unione dei trasporti pubblici (UTP) ha pubblicato nel 2017 e riveduto nel 2020. Attualmente è questa la base valida per la pianificazione e il dimensionamento degli impianti per il pubblico della ferrovia in Svizzera. L'opera è attualmente in fase di rielaborazione e l'UTP ne prevede la pubblicazione verso fine 2024 come normativa di tecnica ferroviaria (Regelwerk Technik Eisenbahnen, RTE) relativa agli impianti per il pubblico.

L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) collabora allo sviluppo di questa normativa del settore. Non effettua direttamente il dimensionamento per impianti nelle stazioni, ma nel quadro delle procedure per la licenza di costruzione conduce verifiche a campione e in funzione dei rischi per stabilire se i calcoli inoltrati dalle imprese ferroviarie sono plausibili e se la normativa di settore è applicata secondo le direttive della legislazione. L'articolo 34 capoverso 4 dell'ordinanza sulle ferrovie prescrive che i marciapiedi siano costruiti ed equipaggiati «in modo da poter essere utilizzati in sicurezza dal pubblico». 

Orizzonte a lungo termine

Per ragioni economiche e operative marciapiedi, sottopassi, scale e rampe sono fondamentalmente pianificati con un orizzonte a lungo termine. Ciò significa che questi impianti devono essere dimensionati tenendo conto dell'aumento di passeggeri atteso nei prossimi decenni. Nel pianificare, le imprese ferroviarie devono altresì garantire che ci saranno sempre posti a sufficienza per i passeggeri, anche durante i lavori di costruzione.

Se ha riserve sui piani delle imprese ferroviarie, nelle licenze edilizie l'UFT dispone obiettivi di sicurezza al posto di misure. Ciò consente alle ferrovie di sviluppare esse stesse misure volte al raggiungimento di tali obiettivi, ad esempio cambi di binario nelle ore di punta che permettono di ripartire uniformemente gli utenti sui marciapiedi.

Confronto internazionale

Dal confronto con i Paesi Bassi, la Germania, la Francia e la Gran Bretagna nel 2018 è emerso che la procedura svizzera secondo l'aiuto alla pianificazione dell'UTP è plausibile e conduce a dimensionamenti degli impianti per il pubblico nella media internazionale.

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