Insieme per un traffico merci su rotaia sicuro
Berna, 26.06.2025 — Il 26 giugno 2025, su invito dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT), rappresentanti del traffico merci su rotaia svizzero si sono incontrati a Berna per una tavola rotonda su questioni di sicurezza. Tema di discussione sono stati i campi d’intervento e le possibili misure con cui poter migliorare ulteriormente la sicurezza nel settore.
Nel traffico merci su rotaia la sicurezza è elevata. Le ferrovie, l’UFT e gli altri attori la garantiscono mediante diverse misure. Le prime, per esempio, gestiscono una fitta rete di dispositivi per il controllo dei treni che consentono di arrestare immediatamente e mettere fuori servizio carri con freni surriscaldati o teloni svolazzanti. L’UFT ogni anno controlla circa 7000 carri merci direttamente sulla rete ferroviaria, in stretto coordinamento con le autorità estere per la sorveglianza della sicurezza.
Una tavola rotonda per una maggiore sicurezza
Tuttavia, in particolare a seguito delle conclusioni del Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) riguardanti l’incidente dell’agosto 2023 nella galleria del San Gottardo e a causa del carattere fortemente transfrontaliero del traffico merci su rotaia, nell’ambito della sicurezza si pongono al momento sfide specifiche. Il Consiglio federale intende trattarle e, al contempo, definire campi d’intervento nel suo rapporto in adempimento del postulato 25.3177 «Aumento della sicurezza nel traffico merci su rotaia». E proprio in vista dell’elaborazione di questo rapporto, il 26 giugno 2025 l’UFT ha condotto una tavola rotonda con gli attori del settore.
Importante collaborazione internazionale
Il settore è concorde nell’affermare che la sicurezza nel traffico merci su rotaia a lungo termine possa essere garantita in maniera sostenibile solo mediante la collaborazione internazionale. In seguito all’incidente nella galleria di base del San Gottardo, il SISI ha sottoposto alcune raccomandazioni all’Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie (ERA) volte all’emanazione di direttive più severe a livello europeo per la manutenzione di carri merci con suole dei freni in materiale composito (in particolare suole LL). Nel caso in cui le misure internazionali non fossero abbastanza incisive, la Svizzera potrebbe adottare ulteriori provvedimenti. Quale ultima ratio si potrebbe anche pensare a un divieto d’esercizio per i carri merci con suole LL in Svizzera.
Misure a breve termine
Durante la tavola rotonda, nell’obiettivo di individuare misure a breve termine volte ad aumentare la sicurezza nel traffico merci su rotaia, i rappresentanti delle imprese di trasporto ferroviario e i detentori di carri hanno abbozzato dei possibili campi d’intervento, per esempio controlli supplementari o prescrizioni tecniche più severe. A metà agosto, nel quadro di un ulteriore incontro quale impegno volontario, saranno definite misure di riduzione del rischio attuabili a breve termine.