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Pubblicato il 22 maggio 2025

Innovazioni tecniche nel traffico merci su rotaia

Nella ferma convinzione che il traffico merci ferroviario svizzero necessiti di vaste innovazioni per potersi sviluppare efficacemente, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT), l'associazione di settore Cargo Forum Schweiz e l'Unione dei trasporti pubblici hanno predisposto un'apposita strategia e le necessarie misure di attuazione nonché sottoscritto una dichiarazione d'intenti.

Un meccanico in officina monta un accoppiamento automatico su un carro.

In virtù della legge sul trasporto di merci, la Confederazione può promuovere finanziariamente innovazioni tecniche nel traffico merci ferroviario per consentire un suo sviluppo efficiente e sostenibile in Svizzera e in particolare nel trasporto a carro completo isolato. Nella dichiarazione d'intenti congiunta, l'UFT e le associazioni di settore hanno definito le relative priorità d'innovazione per i prossimi anni.

Le imprese ferroviarie di trasporto merci intendono migliorare e combinare tra loro, nell'ambito di applicazioni pilota e applicazioni di prova, le soluzioni già esistenti di accoppiamento automatico e di prova automatica dei freni nonché processi automatizzati di consegna locale. Attualmente in questo ambito un gran numero di operazioni avvengono ancora manualmente, risultando quindi costose e richiedendo molta manodopera. Il settore e la Confederazione si propongono di assicurare di comune accordo un'introduzione standardizzata, coordinata e su vasta scala delle innovazioni tecniche esistenti. Quanto maggiore sarà il numero di attori del settore che attueranno le innovazioni su ampia scala, tanto maggiori saranno la rapidità, l'efficienza e l'economicità dei processi di produzione come pure la capacità del traffico merci ferroviario di far fronte alle crescenti esigenze dell'industria committente e della logistica.

Nella dichiarazione d'intenti i firmatari confermano di voler provvedere ai relativi investimenti e definire le regole per un accesso equo, trasparente e non discriminatorio alle innovazioni. L'UFTi predisporrà le relative procedure d'omologazione e adeguerà i regolamenti

Documentazione

Accoppiamento automatico digitale

Affinché il traffico merci su rotaia possa affrontare le sfide future sono indispensabili la digitalizzazione e l’impiego di nuove tecnologie. L’elemento centrale è l’accoppiamento automatico digitale, che renderà il traffico merci su rotaia più flessibile, semplice, affidabile ed economico.

Accoppiamento automatico digitale su un carro merci

L’elemento centrale nella digitalizzazione del traffico merci su rotaia è l’accoppiamento automatico digitale (DAC), che apporta i seguenti miglioramenti:

  • L’accoppiamento dei veicoli e delle condotte d’aria dei freni avviene automaticamente. Il DAC sostituisce il lungo processo manuale di accoppiamento a vite sia nei binari di raccordo sia nelle stazioni di formazione e di smistamento.
  • La procedura di preparazione dei treni viene digitalizzata. Le linee dati ed elettriche consentono funzioni digitali per la condotta dei treni. Nella preparazione dei treni è quindi possibile sostituire ampiamente i processi manuali di documentazione e verifica, necessari per una partenza sicura dei treni merci.

Il potenziale maggiore del DAC risiede nel trasporto in carri completi isolati (TCCI), dove migliaia di carri vengono smistati ogni giorno in binari di raccordo, stazioni di formazione e impianti di carico. Con il DAC questi processi possono essere automatizzati e accelerati. I treni completi beneficiano soprattutto delle procedure digitali e dei risparmi di tempo nella preparazione dei treni.

Poiché numerosi treni merci circolano a livello transfrontaliero, per l’adeguamento al DAC è indispensabile procedere in modo coordinato con i Paesi limitrofi e con l’Unione europea. La conversione dei carri merci e delle locomotive al DAC è prevista in tutta Europa entro il 2030. A tale scopo, a livello europeo è stato istituito lo «European DAC Delivery Programme» (EDDP) finalizzato alla realizzazione di una tecnologia DAC standard uniforme. In questo consorzio la Svizzera è rappresentata dall’UFT e da FFS Cargo. Ha così la possibilità di far valere i propri interessi e condividere esperienze. Nel settembre 2021, l’«accoppiatore Scharfenberg» utilizzato da FFS Cargo è stato per esempio scelto come norma da adottare in tutta Europa.

Il Consiglio federale propone di sostenere l’adeguamento del materiale rotabile svizzero con un contributo d’investimento una tantum. Tale contributo dovrà coprire circa il 30 per cento dei costi e dipende da quanto tempo i carri resteranno ancora in uso. A seconda della decisione politica in merito all’ulteriore sviluppo del traffico merci su rotaia sull’intero territorio nazionale, dovranno essere equipaggiati con il DAC circa 14 000 – 18 000 carri e 500 locomotive.

Per l’adeguamento dei treni merci al DAC, a settembre 2021 è stato avviato sotto la guida dell’UFT il progetto «Automazione del traffico merci su rotaia in Svizzera, a partire dalla migrazione all’accoppiamento automatico digitale» che vede il coinvolgimento delle associazioni del settore. In coordinamento con i comitati europei è stato elaborato e pubblicato un programma target e di migrazione (cfr. il rapporto nella scheda «Documentazione» qui sotto).

Documentazione

Links

Ufficio federale dei trasporti UFT

Sezione Rete ferroviaria
Mühlestrasse 6
3063 Ittigen