Buon giudizio per il processo di pianificazione degli ampliamenti ferroviari

Con la normativa per il finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF) è stata creata una nuova base per il processo di pianificazione di quest'ultimo. Questo nuovo processo, applicato per la prima volta alla fase di ampliamento 2035, è stato sottoposto a valutazione e giudicato efficace e imparziale. Purtuttavia si sono rilevate alcune pecche, cui si rimedierà in vista della prossima fase di ampliamento mediante misure quali un maggiore coinvolgimento di singoli attori o la definizione tempestiva di una meta condivisa.

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Pendolari su un marciapiede della stazione di Zurigo Hardbrücke
© UFT

La fase di ampliamento 2035 si è svolta applicando per la prima volta un nuovo processo di pianificazione, fondato sulla programmazione parallela e simultanea del traffico a lunga distanza, regionale e merci. Il processo prevedeva di attribuire a tutte e tre le tipologie di trasporto lo stesso peso, con le FFS chiamate a fornire gli elementi per la prima tipologia, i Cantoni per la seconda e l'UFT, assieme a un gruppo di accompagnamento, per la terza.

Dalla valutazione esterna emerge un quadro positivo: il nuovo processo di pianificazione si è dimostrato efficace. Tra i punti di forza si annoverano le concrete basi di pianificazione messe a disposizione degli attori all'inizio dei lavori e un fattore giudicato oltremodo positivo è il raggruppamento dei Cantoni in regioni di pianificazione. Inoltre, grazie al nuovo gruppo d'accompagnamento, anche il settore del trasporto merci ha avuto più voce in capitolo. Anche la gestione del processo da parte dell'UFT è stata ritenuta buona ed oggettiva.

Margini di miglioramento

La valutazione rileva anche margini di miglioramento. È ad esempio necessario coinvolgere maggiormente il settore del traffico merci. In generale, diversi attori auspicano una partecipazione più attiva e tempestiva nel definire una meta condivisa, nonché scambi più intensi e una maggiore trasparenza nell'intero processo. Passaggi critici sono considerati la composizione dei vari elementi in moduli e la loro successiva scelta e ottimizzazione: se la formazione dei moduli è ritenuta necessaria e opportuna, il processo in sé è giudicato troppo complesso, troppo lungo e poco trasparente.

L'UFT attuerà nove delle dieci raccomandazioni formulate dal gruppo di valutazione esterno. Alcune sono già in corso di attuazione. Nell'ambito dell'elaborazione dello scenario «Ferrovia 2050» in vista della prossima fase di ampliamento, ad esempio, si è già deciso di coinvolgere tutti gli attori. Le basi di pianificazione saranno rielaborate entro l'avvio dei lavori della prossima fase di ampliamento, con corrispondente ulteriore ottimizzazione della partecipazione degli attori. L'unica raccomandazione che non sarà attuata è la definizione anticipata di elementi determinanti per la rete, quali i grandi progetti. È infatti contraria al principio della pianificazione parallela e paritaria di tutte le tipologie di trasporto e a quello della definizione delle misure infrastrutturali sulla base dell'offerta che si intende realizzare.

 

Rapporto di valutazione (PDF, 1 MB, 08.03.2021)

 

UFT Attualità n. 87 marzo 2021

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