Merci attraverso le Alpi e Coronavirus, convenzioni sussidi, “Anno delle ferrovie”…

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Un treno merci viaggia lungo il lago di Thun, sull'asse del Lötschberg, dal Vallese verso Anversa
A seguito della crisi pandemica, l'anno scorso sono state trasportate meno merci attraverso le Alpi.
© Yannik Gartmann

Merci attraverso le Alpi : a seguito della crisi pandemica, l'anno scorso sono state trasportate meno merci attraverso le Alpi rispetto all'anno precedente. Il trasporto su rotaia ha registrato una riduzione più marcata di quello su strada. La quota della ferrovia è diminuita di 0,5 punti percentuali, attestandosi al 71,9 per cento. Dai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT) risulta che si sono registrati 863 000 transiti attraverso le Alpi, pari a una diminuzione del 4 per cento rispetto al 2019.

Convenzioni per il rimborso di sussidi troppo elevati: negli ultimi anni diverse imprese di trasporto hanno, in singoli casi e per diversi motivi, percepito sussidi troppo elevati. Per la relativa restituzione sono finora state stipulate convenzioni per il rimborso di circa 60 milioni di franchi a Confederazione e Cantoni. Le autorità penali si occuperanno dei casi di ipotesi di frode. L'UFT ha adeguato il suo sistema di vigilanza, mediante una serie di misure, già dopo il «caso AutoPostale».

Lancio dell’«Anno delle ferrovie»: la consigliera federale Simonetta Sommaruga e il capo delle FFS Vincent Ducrot hanno partecipato lo scorso 29 marzo all'incontro digitale organizzato dal presidente portoghese del Consiglio dell'UE per il lancio dell'«Anno delle ferrovie». L'obiettivo è promuovere il trasporto ferroviario in Europa e contribuire così a raggiungere gli obiettivi climatici. Con l'adozione di diverse misure, la Svizzera sta potenziando ulteriormente il trasporto ferroviario e di conseguenza la mobilità rispettosa del clima.

Bus a batteria elettrica: il Consiglio federale ha adottato il rapporto «Promuovere l'affermazione dei vettori di trasporto non fossili nei trasporti pubblici su strada». Da esso emerge che è possibile ridurre sensibilmente le emissioni di gas serra, di inquinanti atmosferici ei foniche dei bus utilizzati nei trasporti pubblici, se i bus a diesel oggi in circolazione vengono sostituiti da bus con tecnologie di propulsione che non richiedono combustibili fossili, come nel caso dei bus a batteria elettrica.

 

OFT Actualités N. 88 avril 2021

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