Avvio verso una nuova normalità

L'epidemia da coronavirus rallenta e i trasporti pubblici (TP) e il traffico merci su rotaia possono avviarsi a una nuova normalità. Progetti importanti, cui è stata temporaneamente dedicata meno attenzione a causa del virus, possono essere ripresi in mano e portati avanti. L'UFT, i Cantoni, il settore e gli altri portatori d'interesse saranno però impegnati ancora a lungo con le conseguenze della crisi.

Galleria die base del Ceneri
L'epidemia da coronavirus rallenta e anche il traffico merci su rotaia può avviarsi a una nuova normalità.
© AlpTransit Gotthard AG

In accordo con le decisioni del Consiglio federale circa gli allentamenti nell’attività economica e nella vita sociale, dall'8 giugno, in alcuni casi già dal 6, i TP e il traffico turistico hanno ripreso a circolare per lo più a pieno regime. Le misure della strategia di protezione per i TP restano però valide e si lavora ancora a pieno ritmo per ammortizzare le ripercussioni finanziarie nei TP e nel traffico merci su rotaia. Le conseguenze a lungo termine dell'epidemia da coronavirus sul comportamento della popolazione in termini di mobilità e, di rimando, sui TP, sono tuttora difficili da stimare. Emergeranno via via e potranno richiedere adattamenti della politica dei trasporti. Non ci resta che vedere se la tendenza a un aumento del lavoro da casa e del traffico lento si manterrà anche dopo il coronavirus.

Ciononostante, con il rallentamento dell'epidemia è possibile anche riprendere importanti progetti che non hanno a che vedere con il coronavirus. Di seguito ne riportiamo alcuni.

  • Le corse di prova per l’entrata in servizio della galleria di base del Ceneri sono riprese e, con esse, i lavori per il completamento di Alptransit. L'UFT rilascerà per tempo le necessarie autorizzazioni, affinché le FFS possano avviare l'esercizio della galleria a dicembre 2020 e possano essere attivate sia l'offerta prevista nel traffico a lunga distanza e nel traffico merci sia quella della Metrò Ticino.
  • Il 5 giugno il Consiglio federale ha stabilito di voler consentire alla Confederazione di continuare a sostenere mediante fideiussioni le imprese di trasporto che intendono acquistare materiale rotabile e altri mezzi d'esercizio per il traffico regionale viaggiatori. ll progetto è stato ora trasmesso al Parlamento.
  • Il Consiglio federale dovrà inoltre decidere, dopo la consultazione condotta in merito, come procedere nell'ambito della riforma del sistema di ordinazione nel traffico regionale viaggiatori. Sono al vaglio l'ottimizzazione del sistema esistente e, come variante, il modello «separazione parziale» che prevede che i Cantoni riprendano il compito di ordinare le autolinee. Nel quadro dell'elaborazione del messaggio il Consiglio federale deve anche decidere se dare seguito alle richieste, giunte dal settore, di allentare le prescrizioni circa l'impiego delle eccedenze nel traffico sovvenzionato o se, traendo insegnamento dal «Caso AutoPostale», limitare gli incentivi alla realizzazione di utili.
  • Anche in merito al progetto per la promozione della mobilità multimodale è attesa una decisione di principio da parte del Consiglio federale per l'elaborazione del messaggio. Si discute, tra le altre cose, se consentire l’accesso al sistema di distribuzione dei TP a fornitori terzi per legge o se cercare un'altra soluzione.
  • Nel Comitato misto Svizzera-UE preposto alla gestione dell'Accordo sui trasporti terrestri si lavora per portare a termine l'adeguamento, previsto da lungo tempo, della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). Per inizio 2021 gli autocarri delle categorie Euro IV ed Euro V dovrebbero passare in una categoria più costosa e quindi pagare una TTPCP più elevata. La riclassificazione consentirà di mantenere gli effetti di trasferimento finora ottenuti con la TTPCP. Inoltre, si illustra alla delegazione europea com'è stato possibile introdurre, nel primo semestre 2020, il divieto di treni merci rumorosi senza ripercussioni per il traffico di transito.
  • Quale base per future, ulteriori fasi di ampliamento ferroviario con orizzonte temporale successivo al 2040 l'UFT aggiornerà la prospettiva a lungo termine per questo settore. I primi lavori sono già stati avviati. Gli ambienti interessati saranno coinvolti tempestivamente.
  • Nel settore ferroviario sono attese anche importanti decisioni riguardo alla sostituzione di tecnologie obsolete e alla modernizzazione dei sistemi informatici: l'UFT deciderà come procedere in merito al progetto «Smartrail 4.0», sviluppato dal settore, e concretizzerà la strategia relativa al sistema di controllo della marcia dei treni ETCS per i prossimi anni.
  • Infine, a novembre 2020 sarà posto in vigore un ampio pacchetto di prescrizioni aggiornate concernenti l'esercizio e la sicurezza delle ferrovie nonché la concezione di una rete di trasporti pubblici conforme alle esigenze dei disabili. A tal fine sono necessarie decisioni a livello di Consiglio federale, Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni e UFT.

 

UFT Attualità_n 80_giugno 2020

 
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